venerdì 28 novembre 2008

Vi racconto una storia

Adesso vi voglio raccontare una storia, che dalle mie parti si tramanda da padre a figlio.
A Santa Maria di Sala, in seguito ad un'ondata di pessimismo e di persecuzione verificatesi nel XVII e nel XVIII secolo, stava vivendo tempi difficili.
Ormai, nel grande e cadente paese non vivevano che poche centinaia di persone.
Nel fitto bosco che circondava il paese, c'era una capanna che un saggio anziano di un paese vicino (Mazzacavallo) usava di tanto in tanto come eremo.
Un giorno il capo anziano di Santa Maria di Sala, sempre più preoccupato per la situazione del paese, volle recarsi alla capanna, per chiedere consiglio al saggio anziano, che gli disse: “l'unica cose che posso dirti è che il Messia (Gesù) è tra di voi”.
Il capo anziano riferì le strane parole del saggio, e nei giorni, nelle settimane che seguirono gli abitanti del paese riflettevano su quella frase: “Forse il Messia è uno di noi?”
Immersi in questi pensieri, gli abitanti cominciarono a trattarsi tra di loro con straordinario rispetto perché esisteva, pur se remota, la possibilità che il messia fosse con loro.
Dopo qualche tempo, delle persone chiesero di venire a vivere in quel paese; poi un altro e un altro ancora.
Nel giro di pochi anni Santa Maria di Sala ridivene un centro vivo di luce per tutta la regione.

Vi ho dato un motivo per non emarginare.

4 commenti:

kuijt ha detto...

stai forse parlando dell'ex sindaco?

MeneFraPo - Francesco ha detto...

No, nel XVII secolo in teoria lui non era ancora nato.

Irene ha detto...

Ehi,che bella storia,mi piace veramente tanto!! Sarebbe stupendo se anche oggi succedesse così,che le persone si trattano con rispetto,tanto da richiamare altra gente... Mi piace veramente tanto la tua storia,dovrebbe essere conosciuta da tutte le persone,così prima di parlare,ci pensano due volte!

Anonimo ha detto...

Ciao Francesco, io non abito a S.Maria di Sala ma a Spinea (non distano poi così tanto questi due paesi) ma ti assicuro che questa storia la conoscono anche certi spinetensi!! Questa storia me la raccontò mio zio, e mi è sempre piacita... sarebbe troppo bello ritrovare in tutte le persone i valori, i principi, il rispetto per il prossimo che vi erano, ed erano fondamentali, nel XVII secolo!!