Oggi da questo blog, noi vogliamo far arrivare a tutti un messaggio di fiducia.
Le cose possono cambiare. Le cose cambieranno. Non c’è rassegnazione che non possa cedere il passo alla speranza. Non c’è paura che non possa essere vinta dalla consapevolezza di sé e dall’apertura agli altri. Non c’è buio dopo il quale non venga la luce.
E allora tornerà a vedersi tutto il meglio. La civiltà di un popolo che sa accogliere ed includere. (tratto da W.V. - Roma - 25 ottobre 2008).
Ci sono alcuni segreti per mettere in ginocchio l'emarginazione, il primo è proprio la speranza, secondo una mia idea, la speranza è il primo sentimento che il bambino prova, addirittura prima di essere partorito, ed è l'ultimo sentimento che proviamo prima di morire, quindi nasciamo sperando e moriamo sperando.
La speranza è la nostra più grande arma che abbiamo, un arma che può fare, anzi fa e farà la differenza, perché alle persone si può portare via tutto (come succede purtroppo in alcuni luoghi), la nostra libertà, la nostra dignità, le nostre certezze, ma la speranza proprio no.
Finché avrò forza di respirare io avrò speranza di un mondo migliore, di un mondo che non isoli, che non allontani, che non odia, che non si chiuda su se stesso.
C'è anche un proverbio che dice "La speranza è l'ultima a morire", quindi speriamo, speriamo e speriamo sempre, le cose possono e devono cambiare.