Vi racconto un'altra storia che dalle mie parti viene raccontata spesso.
A Santa Maria di Sala, c'è un uomo di nome Gianni, un bancario addetto alla formazione dei venditori, famoso per le sue cinque regole che insegnava sia ai venditori e sia ai ragazzi di Santa Maria di Sala: guardate il vostro cliente negli occhi, sorridete, date la sensazione del successo - la gente preferisce aver a che fare con chi ha successo rispetto a chi è fuorigioco, siate entusiasti - l'entusiasmo è contagioso ed infine forzate di assomigliare al vostro cliente, osservatelo, adottate i suoi gesti, il suo atteggiamento, le sue intonazioni, due individui simili entrano in contatto più facilmente, di due individui diversi, la somiglianza non si nota mai, solo la differenza sciocca.
Un giorno mentre stava insegnando le 5 regole ai ragazzi di Santa Maria di Sala, si avvicina per sentire cosa stava dicendo un ragazzo down di nome Giovanni, ed Gianni alla sua vista non riuscì più ad andare avanti, si fermò con la 2 regola, non riusciva più a guardare negli occhi nessuno, e disse: “tutto quello che ho appreso fino ad ieri non è niente in confronto di quello che ho appreso con un solo sguardo di una persona”, e poi se ne andò. Da quel giorno di Gianni non si sa più niente.
Vi faccio una domanda, perché Gianni ha deciso di andarsene e di lasciare tutto?
sportello informativo handicap (4°)
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........Un ultimo intervento sullo Sportello Informazioni
Handicap....riguarda le attività previste che sono articolate nelle
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15 anni fa
3 commenti:
ha capito che quello che predicava si realizza solo in casi ideali.
Ehi ciao,sono d'accordo con kuijt...
la Irene è una grande!!
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